L'Esperienza
Rettificare
è un affare di famiglia.
Punta tutto sull’impegno e la compattezza del nucleo
famigliare ”La Rettifica” di Torbole Casaglia, azienda
fondata dai coniugi Franco Zanola e Franca Tomaselli e ora
affidata ai giovani figli Alessandro, Marcello e Michele.
Il forte legame di famiglia è il carattere distintivo di
questa azienda che mantiene la compattezza anche adesso che
Franco Zanola è andato in pensione, ma per i figli rimane
l’unico “consulente tecnico”sempre disponibile e con un
bagalio di esperienza che rappresenta un valore
inestimabile per i tre fratelli. La ditta nasce nel 1978 in
via Milano, a Brescia. Franco Zanola mette a frutto
l’intraprendenza dimostrata fin da giovane quando, appena
diciassettenne, si era trasferito in Svizzera, vicini a
Berna, per apprendere i segreti di precisione. ”Il periodo
in Svizzera ricorda Zanola ha lo stesso valore di anni
di studi. Quando sono tornato a Brescia e mi sono inserito
nel settore della meccanica come dipendente, ho capito che
avevo investito bene la mia prima giovinezza “Ventisette
anni coma dipendente portano Zanola a raggiungere il
vertice della gerarchia tecnica. ”Avevo la responsabilità
del reparto, ma non ero soddisfatto. Mi sentivo sempre a
metà strada, senza avere le possibilità di esprimere fino
in fondo le mie esperienze. ”Così Zanola si mette in
proprio.
La prima officina di rettifica è costretta in uno spazio
estremamente angusto. ”I clienti mi chiedevano come avevo
fatto a fare entrare la rettificatrice, acquistata usata,
in una stanza tanto piccola”. Lo spazio è comunque
sufficiente per acquisire i primi clienti eseguendo
lavorazioni di rettifica di particolari meccanici in conto
terzi. La sede originale resiste fino al 1983, quando in
azienda arriva Alessandro, fresco diplomato perito
industriale al Moretto, e la necessità di inserire una
nuova macchina obbliga il trasloco a Sant’Anna. La ditta si
specializza in cilindri a vite di plastificazione,
sfruttando la dinamicità della piccola dimensione per
eseguire lavorazioni molto accurate in piccola serie. E’
chiaro l’intento di ricavarsi un mercato di nicchia,
distinguendosi dagli altri rettificatori. Le esigenze di
lavoro, la necessità inderogabile di acquistare altre
macchine, impone un nuovo trasferimento nel 1987 quando “La
Rettifica” approda in via ValleCamonica , in un laboratorio
di 300 metri quadrati. La formazione della famiglia Zanola
acquista un nuovo collaboratore: Marcello che, acquisito il
diploma di perito chimico, trova una rettificatrice ad
attenderlo. All’appello manca solo Michele Zanola che entra
in organico nel 1992, mettendo a frutto il diploma di
ragioniere per quanto riguarda l’amministrazione in azienda
e mettendosi a disposizione del reparto di rettifica. Con
l’inserimento dell’ultimo figlio, Franco Zanola si fa
daparte e rimane solo come supervisore e consulente
tecnico: la rettifica è infatti operazione assai delicata e
l’esperienza è indispensabile per garantire il massimo
livello qualitativo.
Nel 1995 “La Rettifica” ha ormai raggiunto la sua
dimensione ottimale e si trasferisce nella sede attuale, a
Torbole Casaglia, al confine con Travagliato. Il capannone
in proprietà è di quasi 500 metri quadrati dove,
ordinatamente, trovano posto macchine tradizionali e dove è
ancora attiva la prima macchina di papà Franco, impiegata
raramente, ma ancora in perfetta efficienza. Oggi l’azienda
bresciana prosegue nel lavoro conto terzi dedicando il 90%
dell’attività al settore dello stampaggio della plastica e
la rimanenza alla rettifica di ingranaggi e di particolari
di meccanica varia. La clientela è soprattutto bresciana e
la vicinanza con i clienti permette di sviluppare un
rapporto di collaborazione tecnica che ha dato modo ai
giovani Zanola di crescere rapidamente. Papà Franco è ormai
defilato, anche se il suo consiglio, nei momenti di
necessità, rappresenta la marcia in più: quaranta anni di
esperienza non si possono infatti improvvisare. Il futuro
del "La Rettifica” della famiglia Zanola richiederebbe ora
maggiore spazio, per inserire una macchina in grado di
rettificare pezzi molto lunghi. I dipendenti? “Per ora non
ne sentiamo la necessità - rispondono i giovani Zanola -
anche se nei momenti di massima pressione lavorativa
siamo costretti a fare i salti mortali”.
IL SEGRETO
Capacità tecniche ed esperienza, per non
rovinare i pezzi affidati dai clienti. Rettificare è un
lavoro che non ammette errori. ”La rettifica spiega
Franco Zanola è l’ultimo intervento nel processo
produttivo e sbagliare significa rovinare il pezzo. Alcuni
dei pezzi che rettifichiamo costano milioni e non si può
certo intervenire a cuore leggero, anche perché si rischia
di rendere inutilizzabile il particolare. Per evitare
errori serve attenzione, ma anche tanta esperienza. Posso
dire che i ragazzi sono molto attenti, per quanto riguarda
invece l’esperienza, hanno avuto fin dall’inizio la volontà
per rubarmi il mestiere”. L’azienda di Torbole ha fatto
scelte precise quando la gestione era nelle mani di
Franco,scelte confermate dai figli. La produzione è
qualitativamente elevata e punta su piccole serie. La
clientela è stata selezionata nel corso degli anni, tanto
che fra “La Rettifica” e i clienti si è instaurato in
rapporto fiduciario che va oltre il semplice contatto che
regola i rapporti nelle attività conto terzi.
Tratto dall'articolo di
Cesare Mariani - “Brescia Oggi” del 07/06/2000
"LA RETTIFICA"“ di
TORBOLE è UN AFFARE di FAMIGLIA
L’azienda
fondata da Franco Zanola e dalla moglie Franca è oggi
gestita dai tre figli:
Alessandro, Marcello e Michele. La ditta finisce i pezzi
per il settore plastica e lavora ingranaggi.